La OCR (Obstacle Course Race) è una tipologia di gara non tradizionale, che prevede una corsa nel fango o una corsa che combina ostacoli da superare, naturali e artificiali. Uno sport nuovo e completo in cui si sfida in maniera estrema la propria resistenza e dove la competizione non è rivolta verso gli altri, ma verso sé stessi.
La OCR è diventata nel tempo un evento iconico dello sport, molto atteso sia dai guerrieri del fine settimana che dall’atleta professionista.
I percorsi possono essere vari, con una distanza che va dai 5 ai 20 km, ed includere passaggi su strade sterrate, sentieri, terreni accidentati e fangosi. Tutto questo affrontando qualsiasi evento atmosferico si presenti, che significhi correre sotto il sole, la pioggia o la neve. Durante la gara si affrontano fossati, fiumi, muri da scavalcare di diversa altezza e materiale. Non si esclude il trasporto di oggetti pesanti, lo strisciare sotto fili spinati o l’arrampicarsi utilizzando funi o anelli.
Tutto questo mette alla prova in modo estremo le capacità psico-fisiche del corridore, il quale deve inevitabilmente dimostrare di avere doti di resistenza, forza, velocità e flessibilità, solo per citarne alcune.
Il successo di questo sport contemporaneo, che negli ultimi due o tre anni si sta diffondendo anche in Italia, è dovuto al fatto che nonostante si presenti come una prova di estrema difficoltà, sia aperto davvero a tutti, sebbene partecipino anche grandi campioni di livello olimpionico. Le gare di forza e abilità fisica accompagnano l’uomo fin dalla sua comparsa, e hanno sempre accompagnato feste e sagre popolari dei paesi di tutto il mondo: pensiamo infatti alle corse nel sacco, alla corsa delle botti, il tiro alla fune o al cosiddetto “albero della cuccagna”.
Le moderne OCR si rifanno anche a queste antiche tradizioni, portandole ad un livello nuovo con l’introduzione di ostacoli di varia natura da affrontare, che siano artificiali o non.
Secondo dati ufficiali, nel 2011 un milione di persone hanno partecipato negli USA a eventi di OCR. Nel 2016 in Italia i partecipanti a corse di questo tipo si avvicinano alle 30.000 unità.
L’OCR, sebbene la presenza di corse a ostacoli si registri sin dalla prima edizione dei moderni Giochi Olimpici, è ormai pronta a diventare ufficialmente una disciplina olimpica.
Nonostante questo, chiunque si può cimentare in questa sfida con sé stesso, dall’appassionato al campione di livello olimpionico. Ciascuno, con i propri tempi e a seconda della sua capacità fisica, può cimentarsi nella corsa e nel superamento degli ostacoli. La vera gara diventa il mettersi alla prova e il testare i propri limiti.
Nel caso poi alcuni passaggi risultino troppo difficili, possono essere in qualche modo evitati, ma non senza l’esecuzione di attività alternative, che vengono chiamate “punizioni”.