Rig: tutto quello che devi sapere. 19 Agosto 2020 – Categoria: Ostacoli, Regolamento, Sospensione – Tags: ninja, rig
Con il termine “rig” nel meraviglioso mondo delle Obstacle Race si identificano tutti gli ostacoli in sospensione. I “Rig” sono quindi delle strutture generalmente in metallo, ma si possono trovare anche in legno, di altezze variabili, modulabili e configurabili con prese diverse: barre, coni, corde, ciocchetti, … puoi approfondire l’argomento sulle prese in questo nostro precedente articolo “Cosa pensiamo delle prese volanti?” dove parliamo unicamente di “ostacoli in sospensione”.
I “rig” per la loro complessità e fascino sono anche gli ostacoli più ricercati, amati ed odiati nelle OCR. Spesso la qualità di una gara ad ostacoli si valuta anche sulla base della presenza, numero e tipologia di “strutture in sospensione”. Il trend di questo ultimo periodo sono i “rig bassi” dove le prese sono a pochi centimetri da terra, obbligando quindi l’atleta a mantenere ben sollevate le gambe da terra, rendendo quindi l’attraversamento dell’ostacolo ancora più complicato.
Che cos’è il mostro?
Con il termine “mostro” si identifica il “rig” più grande della gara, generalmente collocato come ultimo ostacolo prima dell’arrivo. È, infatti, la struttura da sconfiggere, come in ogni mitologica storia che si rispetti, sotto gli occhi del pubblico di casa, prima di giungere in salvo a destinazione o aver concluso l’eroica missione. Ogni eroe che si rispetti ha il suo “mostro” da sconfiggere: i mulini per Don Chisciotte, il mostro Polifemo per Ulisse o la draghessa che Shrek deve affrontare per liberare Fiona.
Cosa devi sapere sui rig?
La regola di ogni “rig” è semplice: afferra le prese che trovi e raggiungi il lato opposto della struttura senza toccare terra prima di aver suonato con le mani la campanella collocata alla fine della struttura. Dal punto di vista tecnico è proprio così ma nell’articolo di oggi vogliamo darti qualche nozione in più su alcuni elementi che troverai sempre nei “rig” della Hell’s Race. Sono piccoli ma importanti aspetti che cerchiamo di curare e migliorare sempre. Vediamo insieme.
– Se non espressamente indicato dal regolamento puoi liberamente scegliere se utilizzare una presa o passare alle successive. Ci sono, infatti, alcune strutture che sembrano impossibili da fare utilizzando tutte le prese. Nessuno però ti obbliga a dover per forza afferrare quella “pallina” se non serve. Guarda bene il “rig” e la successione di prese, osserva chi è prima di te per carpire alcuni aspetti importanti. Può capitare, e alla Hell’s Race capita, che alcune prese sono “imbrogli” ovvero sono collocate in un punto per sembrare impossibili ma cosa c’è di più semplice per superare un ostacolo impossibile se non aggirarlo?
– La prima corsia di destra dei nostri “rig” è riservata al primo tentativo. Troverai un cartello ed una bandella che separa la fila ad indicarlo. Cosa significa? Che tu sia un competitivo o non competitivo è la corsia che puoi utilizzare quando arrivi alla struttura. Non è obbligatoria ma a tua discrezione. Se, infatti, è già occupata da un altro atleta al suo primo tentativo puoi utilizzare le altre linee. Se non sei al primo tentativo non puoi utilizzare questa “corsia preferenziale” e dovrai utilizzare le altre rispettando la coda.
– Basi di partenza. Sulla linea di partenza delle strutture alte ci sono delle basi rialzate per permettere di raggiungere le prime prese. Se non fossero sufficienti puoi sempre aggiungere un ulteriore rialzo che trovi disponibili nelle vicinanze. Spetta a te e non al Hell’s Officer (giudice) predisporre la tua base di partenza.
– Linea di partenza. Su alcune strutture a sospensione, alte o basse che siano, potrai trovare a terra una fettuccia che segnala la linea di partenza. Non potrai quindi calpestare il terreno da quel punto in poi. Questo demarcatore identifica quindi il punto di partenza del “rig”. Se i tuoi piedi toccheranno terra oltre tale linea l’ostacolo non è superato e dovrai ripeterlo o scontare le penalità previste.
– Prese con mani e piedi. Nella prima edizione della “Upstream”, la seconda OCR che abbiamo organizzato, alcune prese riportavano un elemento contraddistintivo di colore rosso. Cosa indica questo segnale? È un elemento che identifica su quali prese possono essere utilizzate sia le mani che le gambe. Su alcuni “rig”, infatti, può capitare di vedere atleti che si aggrappano alle scale orizzontali, sia con le mani che con i piedi prima di essere prontamente richiamati da chi vigila sull’ostacolo. Questa non è una possibilità sempre permessa. Nel regolamento degli ostacoli Hell’s Race, che dovresti sempre leggere ed imparare, è possibile l’utilizzo di entrambi gli arti solo in alcune situazioni. Per la tua incolumità, ragioniamo sempre con molta attenzione quando progettiamo “la linea” di un “rig”, cioè la successione e la tipologia di prese. Una scala orizzontale, a oltre due metri da terra, se fatta con mani e piedi, ti espone a possibili dolorose cadute. Se collocata a un metro e trenta, come nei “rig” bassi, i rischi vengono pressoché ridotti trovandoti a pochi centimetri da terra.
Perché questo articolo sui Rig?
Ci piace che alle nostre Hell’s Race arrivino atleti preparati sul regolamento ostacoli. Conoscere le regole degli ostacoli rende la tua gara più semplice, ti evita di perdere tempo nella spiegazione delle regole da parte dell’Hell’s Officer o di lasciarsi andare con inutili contestazioni su cosa si poteva o non si poteva fare. Inoltre ti permette di capire quanto tempo e quante attenzioni ci vogliano nell’organizzare una Obstacle Race per apprezzarla maggiormente.