Come nasce una Hell’s Race. La scelta della location. 15 Novembre 2020 – Categoria: Distanze, OCR – Tags: , , , ,

Un articolo dedicato alle location della Hell’s Race, suggestive, vari e uniche, in grado di regalare a tutti i partecipanti continui colpi di scena. Ma come vengono scelte le location che ospitano la Hell’s Race , la prima corsa ad ostacoli in Friuli Venezia Giulia? Quali sono i passi che seguiamo dalla scelta fino all’organizzazione della gara? Te lo raccontiamo in questo articolo.

Come si scegli la location giusta per una Obstacle Race come la Hell’s Race?
Fase 1. La scelta della location è uno tra gli aspetti a cui teniamo maggiormente. Non si tratta di organizzare solo una corsa ad ostacoli, aspetto comunque molto articolato, ma di farti vivere un’esperienza indimenticabile, immerso in cornici paesaggistiche uniche. Se hai partecipato a Palmanova, alla prima edizione della Hell’s Race,  alla Upstream in Val Resia o ai affrontato la Fortezza di Osoppo sai di cosa stiamo parlando. Palmanova, la città stellata patrimonio dell’Unesco, con la sua conformazione unica e gli elementi storici ha accompagnato i quasi mille iscritti in un viaggio indimenticabile tra le mura difensive, i bastioni e le gallerie di contromina. La Val Resia e il Parco Naturale delle Prealpi Giulie con il suo cristallino corso d’acqua e la vegetazione da fiaba avrà incantato tutti i partecipanti. Infine Osoppo, con i continui cambi di paesaggio, tra natura e storiche strutture difensive, si è rilevata per molti una bellissima ed inattesa sorpresa.

Ma come scopriamo queste bellezze paesaggistiche? Spesso sono amici e appassionati di OCR che ci segnalano alcune località, altre volte ci imbattiamo quasi per caso, durante qualche corsa di allenamento, in angoli del nostro Friuli Venezia Giulia che ci rapiscono letteralmente, o sono gli stessi Comuni che ci contattano in quanto interessati ad ospitare la Hell’s Race.

Il passo successivo è l’analisi del territorio.

Cosa succede dopo aver individuato una possibile location per la Hell’s Race?
Fase 2. Per quanto possa essere bella una location e ricca di angoli suggestivi questo non basta per decretarne la scelta. Si passa quindi all’esplorazione e all’analisi del territorio con diversi sopralluoghi, che ci permettono di individuare altra aspetti importanti, sfruttando anche la tecnologia di Google Maps. Ci si infila, quindi, le scarpe e si comincia a correre in lungo e in largo facendo le prime valutazioni.

Quali sono a questo punto altri criteri di valutazione della location?
Partenza e arrivo. Non si può organizzare una OCR se non si riesce a far coincidere il punto di partenza con la finish-line in un’area che garantisca almeno una buona parte dei servizi base: bagni, docce, spogliatoi, parcheggi e area attrezzata coperta, …
Strade asfaltate. Preferiamo ridurre al minimo necessario il transito su strade asfaltate ci piace correre in mezzo alla natura su terreni diversi tra loro. Osoppo, ad esempio, è una location molto completa: erba, strade sterrate, sentieri, sabbia, ghiaia e volendo acqua.
Attraversamenti stradali. Meno sono meglio è, per una questione puramente logistica. Chiudere tratti stradali è sempre un impedimento e gestire gli attraversamenti richiede un numero maggiore di volontari.
Conformità del tracciato. Lungo il possibile tracciato gara, con scadenza regolare, devono essere presenti delle zone aperte e prive di pendenza dove collocare gli ostacoli. Ci è capitato in passato di dover rinunciare ad alcune interessanti location proprio per mancanza di zone idonee dove allestire le varie diaboliche sfide. Il tracciato gara deve essere facilmente raggiungibile dai mezzi sia per trasportare il materiale per gli ostacoli sia per i mezzi di soccorso. Con il personale medico, infatti, vengono analizzate le criticità del percorso e stilato il piano di emergenza con relativi dislocamenti dei mezzi di soccorso che di aree per l’atterraggio, in caso di necessità, dell’elicottero.
Lunghezza dei tracciati, bivi e doppi sensi di marcia. In alcune nostre Hell’s Race proponiamo due distanze in modo da accontentare sia i beginner che gli addicet delle OCR. Generalmente la gara con il chilometraggio maggiore è un’estensione di quella più corta. Nella valutazione del tracciato gara dobbiamo ragionare attentamente sulla doppia distanza, dove mettere i bivi e come gestire i doppi sensi di marcia rispettando le distanze dichiarate senza eccedere troppo nei chilometri.
Luoghi imperdibili. Chi ha già partecipato ad una Hell’s Race sarà testimone dei suggestivi luoghi che ha attraversato durante la gara. Nei nostri tracciati gara cerchiamo di includere quasi tutte le bellezze che offre il territorio. A Palmanova si passava in mezzo ai bastioni, in una galleria di contromina; in Val Resia nel torrente tra massi enormi erosi dal tempo e lungo invecchio acquedotto immersi in un suggestivo bosco; a Osoppo nella Fortezza. Questo aumenta la difficoltà nel stabilire il tracciato gara che deve riuscire a soddisfare tutti i singoli aspetti che ti stiamo elencando.
Tracciare la gara. Non prioritario come elemento ma certamente da non trascurare è il come “tracciare” la gara, cioè la segnaletica necessaria per indicare la direzione ai partecipanti. La poca esperienza in passato si è fatta sentire nella prima Hell’s Race che abbiamo organizzato, quella nella città stellata di Palmanova, dove il 90% del territorio esterno alle mura era un prato continuo con tanti sentieri che si intersecano tra loro.
Piano B. Madre natura sa essere bellissima ma anche imprevedibile. In alcuni tracciati gara bisogna sempre prevedere un piano B, ossia una seconda possibilità in caso di impraticabilità di alcuni tratti del tracciato gara. Ad Osoppo, il giorno prima della gara, delle piogge hanno fatto aumentare notevolmente il fiume Tagliamento. Abbiamo dovuto modificare una piccola parte del percorso che era stata sommersa. Fortunatamente era un’eventualità che avevamo tenuto in considerazione e quindi siamo riusciti ad intervenire in poco tempo. L’innalzamento improvviso de livello dell’acqua, circa 90 cm in poche ore a meno di 12 ore dalla gara, ci hanno fatto prendere la decisione di rintracciare due chilometri all’alba della gara. Un lavoro duro e stressante ma reso possibile dall’attenta pianificazione fatta nelle settimane antecedenti.

Questi sono tutti i criteri che adottiamo nel valutare se una location è idonea o meno ad ospitare la Hell’s Race. Nella scelta finale abbiamo una scala di punteggio per ogni singola voce che adottiamo per stabilire la fase 3.

Non rimane che confrontarsi con il Comune.
Fase 3. Una volta stabilita che la location è idonea per organizzare la nostra obstacles race mancano alcuni aspetti tecnici e burocratici per i quali è necessario il sostegno del Comune che deve verificare, stabilire ed approvare eventuali problematiche relative al territorio. Dopo aver individuato il tracciato gara ottimale noi presentiamo al Comune una relazione tecnica dove viene proposto il tracciato con la posizione di tutti gli ostacoli e le loro peculiarità. Al Comune spetta la verifica su eventuali vincoli, autorizzazioni necessarie e nel caso di passaggio della gara su terreni privati, richiedere ai proprietari l’autorizzazione al passaggio e al posizionamento degli ostacoli.

Questa è la fase preparatoria della Hell’s Race che inizia anche un anno prima della data scelta per l’evento. In un prossimo articolo ti racconteremo gli altri aspetti organizzativi: la time line che seguiamo per preparare la nostra Hell’s Race.